L'abbattimento delle barriere architettoniche è soggetto a precise norme, e quando parliamo di locali ed esercizi pubblici l'arredo bagno disabili deve risultare conforme al DPR 503/96. Se da un lato questa norme tutela i portatori di handicap favorendo loro l'accesso nelle toilette pubbliche, dall'altro potrebbe e dovrebbe costituire un ottimo spunto anche per garantire la massima sicurezza e autonomia anche a livello privato. Non solo i portatori di handicap, ma anche le persone anziane, o con ridotte capacità motorie, potranno riacquistare quell'autonomia necessaria per lo svolgimento delle normali operazioni di pulizia quotidiane, se avranno a disposizione tra le mura domestiche ambienti pensati per la loro sicurezza. Coloro che hanno problemi motori hanno necessità di sanitari progettati ad hoc e spazi sufficientemente ampi per permettere loro di muoversi in assoluta sicurezza. Vediamo allora quali sono i criteri da valutare bene per la realizzazione di un bagno per disabili.
Bagno disabili misure, la normativa
Una delle prime considerazioni da fare quando si parla di bagno disabili, sono le dimensioni della stanza. La legge 503/96 prevede una misura minima di 4 X 4 metri, al fine di garantire l'ingresso e il movimento nella stanza anche in carrozzina.
Ovviamente anche la porta dovrà avere dimensioni tali da consentire l'accesso alla stanza: la porta bagno disabili non dovrà avere misure inferiori a 90 cm, e dovrà avere la maniglia collocata a meno di un metro dal pavimento.
Bagno disabili, quali sanitari scegliere?
Il wc/bidet per disabili potrà essere sia del tipo con scarico al suolo che a parete. Indipendentemente da questo è però importante che assicuri una seduta sicura ed un'apertura centrale che favorisca le operazioni di pulizia, permettendo anche una ottimale distribuzione del peso corporeo.
La presenza del copriwater è un dettaglio importante, ma dovrà essere scelto con particolare cura ed attenzione. Solo materie plastiche di ottima qualità infatti assicurano una buona protezione da problemi legati all'ingiallimento e trattamenti ignifughi adeguati. La presenza di cerniere resistenti, realizzate in acciaio inox, sarà garanzia di una lunga tenuta, impedendo al copriwater di fuoriuscire dall'asse, e di durata nel tempo.
Caratteristiche del lavabo disabili
Come nel caso del bidet/wc per disabili, anche il lavabo deve rispettare alcuni requisiti, per garantire un uso agevole alle persone con problemi motori. In primo luogo dovrà essere ergonomico, con una profondità maggiore rispetto a quelli standard e sprovvisto della colonna centrale per consentire l'accesso alle persone su una sedia a rotelle.
Il lavabo per disabili si presenta montato direttamente a parete, generalmente di forma rettangolare. Alcuni modelli sono provvisti anche di appositi maniglioni di sicurezza incorporati. Se il modello scelto non ne è provvisto sarà sempre possibile aggiungerli fissandoli con gli appositi supporti alla parete.
Sicurezza e comfort nel bagno disabili
Non sono solo i sanitari a consentire alle persone con risotta capacità motoria di potersi muovere in tutta sicurezza nella stanza. Un ruolo determinante è infatti dato dalla presenza di impugnature di sostegno, che possono essere fisse o ribaltabili, di corrimano diritti o ad angolo, e di maniglioni di sicurezza. Questi elementi vengono fissati a parete con dei tasselli a muro: il loro montaggio è facile e veloce e la loro presenza garantisce la massima sicurezza a chi ha problemi di deambulazione.
Bagno per disabili, gli optional che non dovrebbero mai mancare
Abbiamo visto quali sono gli elementi necessari per la sicurezza all'interno del bagno disabili. Esistono poi alcuni optional che, sebbene non propriamente indispensabili, potranno garantire ai nostri cari un maggior comfort. Tra questi c'è sicuramente uno specchio orientabile, che consenta loro di avere una visuale ampia anche da seduti.