Arredare il bagno è un progetto che ci vede impegnati nella scelta di pavimenti, rivestimenti e sanitari. Una volta sistemati questi elementi nella stanza riteniamo di aver concluso con successo il nostro "compito" dimenticandoci spesso che vi sono altri oggetti che invece sono necessari per completare la fruibilità di questo spazio. Parliamo degli accessori, che al contrario di quello che potrebbe indurre a credere il nome, sono elementi indispensabili. Oggi vedremo come scegliere il miglior porta scopino wc, un oggetto troppo spesso dimenticato e al quale non tutti prestano grande attenzione.
Porta scopino water a parete o da appoggio?
La prima grande differenza tra questi elementi è data dal sistema di installazione. Alcuni modelli prevedono un fissaggio a muro, mentre altri sono progettati per essere posati a pavimento, a lato del vaso. In alcuni casi possono anche essere inseriti all'interno di una piantana a terra, che ospita anche il porta rotolo per la carta igienica e, talvolta, anche il porta salviette. Questa ultima soluzione è spesso preferita quando si deve attrezzare una zona che vede il wc e il bidet collocati di fianco, e non si vuole essere costretti a forare il rivestimento per installare porta asciugamani e porta rotolo. In effetti con questo accessorio riusciamo ad avere 3 elementi in uno e "salvaguardare" il decoro delle pareti.
Meglio un porta scopino water a parete o uno scopino wc da appoggio? Non esiste una risposta univoca a questa domanda, e la scelta è in genere legata ai gusti e alle esigenze personali di ognuno. Esistono portascopini da muro o a terra con stili anche molto diversi tra loro, così da soddisfare in entrambi i casi le esigenze di arredo bagno moderno o classico.
La scelta tra i diversi modelli di porta scopino passa inevitabilmente anche attraverso gli spazi a disposizione. Per i bagni piccoli in genere si tende a prediligere il porta scopino da parete, solitamente meno ingombrante di quello da posare a terra.
Materiali per i porta scopini wc
Quale materiali scegliere per il porta scopino? La scelta è davvero molto ampia. Acciaio inox, ottone, ceramica e vetro sono i materiali più gettonati, per le loro caratteristiche che consentono di garantire a questo accessorio una lunga durata nel tempo e il mantenimento del suo originario splendore, ma anche per la capacità di adattarsi ai più diversi stili di arredo.
Il porta scopino in acciaio è sicuramente la scelta perfetta quando si vuole dare un accento in più all'arredo bagno minimal contemporaneo, regalando alla stanza una bellezza destinata a durare a lungo nel tempo, perché racchiude nel suo design spesso essenziale tutta la resistenza di un materiale top in termini di resistenza all'umidità.
Il porta scopino in ottone si sposa invece alla perfezione con un arredo bagno retrò e vintage, che non vuole rinunciare all'eleganza di un accessorio spesso sottovalutato, ma in grado di regalare alla salle de bain quel tocco di raffinatezza in più. Come nel caso dell'acciaio, anche l'ottone è perfettamente idoneo a sprigionare a lungo la sua bellezza originaria, in ambienti in cui i livelli di umidità potrebbero invece intaccare le pregiate finiture di complementi di scarsa qualità.
Il porta scopino in ceramica è la soluzione perfetta per coloro che vogliono creare ambienti esteticamente omogenei, in cui il materiale con cui sono realizzati gli accessori riprende i sanitari. Ideale per un arredo bagno classico, è possibile trovare anche modelli dalle forme geometriche ben definite, icone di uno stile moderno e contemporaneo.
Per un bagno dal look esclusivo è poi possibile scegliere l'elegante porta scopino in vetro, disponibile nella collezione Elite e nella linea Liz. Si tratta di complementi pensati per "vestire" la salle de bain di una ricercatezza esclusiva, grazie a un porta scopino a parete che affida alla struttura in vetro il compito di portare, anche in questa zona del bagno, tutta l'eleganza di un accessorio sospeso che "gioca" sul contrasto con il metallo più brillante per regalare ambienti davvero esclusivi.